Il Museo si trova a Codissago, piccolo paese sulla sponda sinistra del Piave, abitato, nei tempi passati, interamente da costruttori e conduttori delle grandi zattere che scendevano il fiume Piave. E’ stato realizzato dai nipoti e pronipoti degli antichi Zattieri, che hanno voluto che non andasse dimenticata la grande opera svolta per secoli dai loro avi su fiume e che non hanno dimenticato l’antica tecnica usata per legare i tronchi e formare grandi zattere.

E’ nato a metà degli anni ottanta per testimoniare il lavoro e la storia della Comunità di Codissago, che per secoli ha esercitato l’attività di zatteraggio e lavorazione del legno. Nel Museo sono raccolte la storia, le tradizioni, gli usi e costumi della vita delle genti del fiume Piave. Sul piazzale esterno è stata ricostruita un’antica segheria alla veneziana, funzionante, datata 1883.

Il Museo ha un’esposizione con una superficie di 450 mq comprensiva di una sala conferenze e video.

Il Museo è dislocato su 3 piani: al seminterrato ci sono tre sale a tema sulla zattera nella preistoria, la zattera nella letteratura antica e la zattera nel medioevo; al piano terra altre tre sale testimoniano la coltivazione e taglio del bosco, i sistemi di esbosco del legname e i sistemi di trasferimento al fiume (slitte, carri, risine, palorci, teleferiche); tra il piano terra ed il primo piano si documenta la “fluitazione” del legname e le opere utilizzate per controllarla fino alla grande segherie (sture, cidoli, roste); infine al primo piano sono raccolte le testimonianze sui grandi impianti di segheria alla veneziana sul Piave, da Perarolo di Cadore a Longarone.

Altro aspetto che intende illustrare è l’uso della zattera per il trasporto di altri materiali, quali: la pietra lavorata, le mole per affilare le spade, la carbonella, i minerali lavorati e in pani, l’acido solforico e ogni prodotto della montagna che serviva alle città della pianura veneta e a Venezia.

E’ Centro Internazionale Studi sulle Zattere, nel quale vengono raccolte tutte le informazioni che riguardano, fin dall’antichità, la vita degli zattieri e fluitatori di tutto il mondo, con una serie di modelli di zattere dei fiumi Pirenaici, delle Alpi Francesi, della Foresta Nera, della Turingia e dei fiumi Austriaci.

La storia degli Zattieri e della fluitazione del legname lungo il Piave potrebbe sembrare un argomento circoscritto, in realtà le attività boschive, la lavorazione, il commercio e il trasporto del legname hanno costituito per secoli uno dei nodi fondamentali dell’economia e della storia del Bellunese e di tutta la Repubblica di Venezia.

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